giovedì 6 dicembre 2012

TWILIGHT SAGA...... ESATTAMENTE, PERCHE'? - PARTE 3


Ave a tutti, belli e brutti (ok basta con queste esilaranti battute di spirito), e benvenuti alla terza parte della sintesi della più grande, interessante, intrigante, profonda, commovente, energizzante e dilagante (?) "saga" degli ultimi anni (sì è vero ultimamente la produzione letteraria lascia un po'......MOLTO......a desiderare). Ecco a voi, siori e siore, Eclipse (eclisse)! Ci saremmo tutti augurati che, con questa ennesima opera, la pattumie....saga in questione si sarebbe "eclissata" anch'essa......putroppo no.
Sempre loro.....i protagonisti del capolavoro (Robert Pattinson
a sinistra e Kristen Stewart a destra)

Torniamo a noi; ci eravamo lasciati (vedi parte 2) nel momento in cui, dopo essere tornati da Volterra, la coppia più bella del mondo (vomito e torno, chiedo venia) torna felicemente unita ed il terzo lupesco incomodo comprende che per ora la nostra Bella è più interessata alla lampada di Artemide con i canini piuttosto che a lui. Già qui mi sorge spontaneo un dubbio: nelle recensioni e nei commenti di questo ineguagliabile capolavoro letterario (Dante e Manzoni mi stanno insidiando e mordendo i calcagni...state buoni non sono serio!) viene quasi sempre utilizzato il termine "per ora". Mi chiedo e mi ri-domando.....ma che razza di storia d'amore è questa? Romeo e Giulietta del ventunesimo secolo? Dove si è mai vista una eroina con l'innamoramento a tempo? "Sì adesso mi piaci tu ma ci sono buone possibilità che tra qualche tempo mi piaccia lui"....cos'è, un contratto? Si porta un bel messaggio ai giovani, già di per sè abbastanza rimbambiti, delle ultime generazioni, non c'è che dire. Bene, fine della paternale; torniamo a noi.
La copertina del "libro"
La vita scorre felicemente ma alcune notizie turbano la tranquillità della cittadina di Forks e dei suoi particolarissimi abitanti: da Seattle giungono inquietanti nuove circa una serie di orrendi omicidi. Tutti, giornali compresi, sospettano sia opera di qualche serial killer fuori di cotenna mentre in realtà la verità è ben diversa: la nostra cara amica red-vampira (che ringraziamo, nonostante non abbia avuto successo, per aver tentato di mordicchiare e sventrare Isabella circa una decina di volte in modo da accorciare la durata di questo aborto letteral-cinematografico) sta "sgagnando" tutti coloro che le capitano a tiro in modo da creare un esercito di simpatici succhiasangue, per otenere controlo ti monto ya!....no in realtà il motivo non è ben chiaro, forse solo per vendicarsi della morte del suo fidanzatino vampiro da trifola (vedi parte 1). Improvvisamente la sorella Sibilla Cumana di Edward ha una visione: la red-vampira Victoria sarebbe passata dopo poco tempo nei boschi che circondano Forks. Ecco dunque scattare l'agguato: tutta la famiglia, cui poi si uniscono anche i simpatici lupululì lupululà (con i quali scoppia quasi una mezza rissa che purtroppo, dato l'obbligo di mantenere alto il tasso di noia in cotali opere, si spegne subitaneamente), si getta all'inseguimento, frustra. La rossa scappa e i nostri amici restano scornati.....o meglio, scaninati. Utilità di questo interludio? Soltanto mostrare nella trasposizione cinematografica il lavoro di grafica computerizzata (fatto peggio che con i piedi): i lupi sembrano dei pupazzoni e la corsa da Pelide Achille (chi o coloro hanno scritto l'Iliade si stanno rivoltando nella tomba) dei vampirelli è terribilmente simile a quella di una sagoma a forma di papera montata su un binario orizzontale.
Ecco che, spostandoci nel parcheggio della scuola, riappare il nostro vecchio amico Giacobbe. Egli è visibilmente incaz.....ALTERATO riguardo alla scaramuccia di cui sopra e aggredisce il bell'Edoardo (con annesso scambio di sguardi terribilmente virili ed esplosione testosteronica, pari a quelli di un granchio Opilio bollito in pentola), accusandolo di non essere stato sincero con la di lui fidanzata, nella fattispecie di non averla informata dei progetti di Victoria. Il nostro eroe si giustifica asserendo di aver solo voluto proteggere Isabella. In effetti questo comportamento potrebbe potenzialmente avere senso: non sarebbe quantomeno carino che un qualsivoglia fidanzato se ne uscisse con una considerazione sul tema: "amore, ci sarebbe un particolarissimo esepio di fauna che altro non vorrebbe se non aprirti come un capretto e cibarsi della tua carne....ma stai tranquilla è tutto sotto controllo!" Anche un genio come la nostra eroina potrebbe avere qualche obiezione da sollevare in proposito.
Raffigurazione scientifica dell'imprinting....o stampante
ululante (creazione di Andrea Minotti)
Dopo questo mascolino scambio di vedute, Bella decide di salire in moto con Giacobbe per "chiarire la situazione" e viene condotta alla casa di ritrovo del lupesco branco, venendo accolta dalla figlia di una vittima della red-vapira con lo stesso calore ed entusiasmo con cui si accoglie un ictus.
La conversazione tra i nostri si sposta su un argomento molto importante ossia l'imprinting (sto cercando in tutti i modi, invano, di scacciare dalla mia mente l'immagine di una stampante ululante). Si tratta in sostanza di una potentissima infatuazione provata da un lupus verso un altro lupus, possibilmente di sesso opposto, che lo porta a non poter fare più a meno della sua controparte (amore e matrimonio? Nooooo, completamente diverso, più originale). Il nostro Jacob lacia MOLTO velatamente intendere di essere ancora attratto da Bella (non l'avremmo mai pensato) ma non rivela chiaramente se abbia avuto o meno l'imprinting, che d'ora in poi chiamerò "stampino", con lei; tuttavia, all'annuncio del desiderio della nostra di voler venire trasformata in vampiressa dopo il diploma, si inalbera e dichiara che avrebbe preferito vederla morta piuttosto che succhiasangue (non è ancora chiaro se i vampiri vengano considerati "morti", "parecchio canuti", "decisamente desueti", "cadaveri ambulanti" o "ultracentenari dall'aspetto incredibilmente florido" ma soprassediamo).
Accade ora qualcosa di sconvolgente: uno dei vampiri novelli (morso dalla rossa di cui sopra), Riley, si reca ad ispezionare la casa di Isabella (annusando con gusto anche il padre). Il naso di Edoardo lo scopre, capendo di trovarsi di fronte a qualcosa di nuovo; i Cullen decidono quindi di cacciare costui, lasciando la nostra sotto la protezione dei lupululì. Scelta interessante: dato che i rapporti sono già di per sè poco tesi, installare un'alleanza tra due parti che non si possono vedere per proteggere il frutto della discordia mi sembra un'idea eccellente.
Una sera Giacobbe decide di portare Bella ad una riunione del "sindacato lupesco unificato", presso la quale viene raccontata l'origine dell'odio ancestrale tra lupi e vampiri (definiti "uomini freddi") e della prima lotta tra le due specie. Viene in particolare sottolineato il coraggio della terza moglie di un lupo, la quale, per distrarre una vampira che, imperversando sul villaggio del branco per vendicare la morte del di lei compagno, stava per fare fuori il marito, si pugnala. Analizziamo il fatto: una vampira che sta sbranando decine di persone (si presume quindi sia abbastanza satolla) ed intanto combatte con una enorme bestiaccia pelosa si fa distrarre per gola da una singola donna che, nel mezzo del parapiglia, si pugnala, facendosi dilaniare a sua volta dal lupo in questione? Qualcuno cortesemente spieghi il senso e la "poesia" di tutto ciò.
Intanto Riley, il primo vampiro trasformato da Victoria, ingrossa le file del suo esercito, suscitando le preoccupazioni dei Cullen.
Il neonato vampiro Riley.....affascinante
Vorrei qui soffermarmi su una considerazione emersa in un dialogo tra i nostri due innamorati. Al dubbio di Bella su come poter giustificare il fatto di non tornare mai più dopo le vacanze (quindi dopo la trasformazione), il nostro risponde con questa meravigliosa perifrasi: "Basta lasciar passare qualche decennio e tutti quelli che conosci saranno morti". Qualcuno si degni di chiarire sinceramente quale mente malata, ridotta e completamente fuorviata possa solo pensare di inserire un commento del genere in una storia di "passione" e "sentimento" (sto ridendo anche io nell'utilizzare sostantivi del genere per questo obbrobrio)....."Edward caro c'è la rata dell'IMU da pagare!" "Ma non preoccuparti tesoro, tanto tra 70 anni l'esattore delle tasse sarà bello che defunto!".
Giacobbe intanto dichiara il suo travolgente amore per la nostra e la bacia (incorrendo nelle ovvie successive ire edoardiane), ricevendo un pugno in faccia dalla stessa Bella che, con questo atto sconsiderato (tentare di prendere a randellate un canide di un quintale), si distorce una mano....sempre più sveglia la ragazza.
Dopo una sfliza di momenti dalla dubbia utilità come le memorie della giovane sorella di Edoardo, il discorso di diploma in cui si incitano i giovani a commettere più errori possibili per capire dove si sbaglia (la scarsissima intelligenza di chi scrive fatica a capire il senso di tanto alta filosofia ma pazienza: è come dire "tirati una martellata sui testicoli così capisci quanto fa male", se non vado errato) e il dono di un ciondolo ad Isabella da parte di Giacobbe, giungiamo al momento saliente: l'esercito di vampiri neonati marcia su Forks per porre fine alla vita della nostra eroina (e di questo, come sempre, li ringraziamo umilmente).
Lupululì lupululà e vampiri decidono quindi di collaborare per sconfiggerli e si sottopongono ad un duro addestramento sotto la supervisione di Casper....no Jasper...il primo è un fantasma...oddio non è che il secondo sia molto diverso ma lasciamo stare. Costui ha una discreta conoscenza dei neonati, avendo vissuto un'esperienza simile a quella di Riley (succube e schiavo dei desideri della red-vampira), se non identica. Ottima mossa quella della scrittrice: innestare un parallelismo per giustificare e contestualizzare le due vicende e ciò che avverrà in seguito; peccato che queste siano totalmente identiche e rendano la scelta decisamente risibile, forzando ulteriormente la già di per se avvincente e coinvolgente storia. Considerando poi che questo racconto scatena un sogno in Bella per mezzo del quale la nostra capisce che dietro a tutto si trova Victoria, corona nel modo peggiore possibile lo svolgimento narrativo, sfociando nel momento di realizzazione (sottolineato dall'abilità recitativa di Krinsten Stewart sempre più degna di attori del calibro di Spencer Tracy) più banale della storia letteraria e lavando via anche quella patina di ignoto e di suspance che poteva creare quantomeno un vaghissimo ed estremamente effimero interesse per la geniale trama (anche se, come già scritto, definire questo mancato ammasso di carta da camino letteratura è una bestemmia.......oltre che cagione di dolorosissimi mal di stomaco).
La noia, nonostante la prensenza di alcune scene d'azione in cui vediamo solamente saltellare qualche vampiro e ringhiare qualche bestiaccia pelosa, raggiunge livelli inimmaginabili. Non si può nemmeno ricorrere a qualche spiritosa facezia o a qualche battuta.....tutto è talmente ridicolo ed inutile da non generare altra sensazione che la totale impotenza (sessuale beninteso).
Torniamo alla storia. Prima della battaglia Edoardo decide di nascondere Isabella, nonostante costei sia contraria, sotto la protezione del nostro amico Giacobbe in modo da nascondere il di lei odore. Il nostro lupesco amico cerca in tutti i modi di portare la nostra dalla sua parte, asserendo che si possano amare più persone alla volta e facendo quindi confusione tra fidanzata fedele e prostituta da tangenziale.
Inserito in modo totalmente pertinente, troviamo ora un interessante e terribilmente educativo dialogo tra Bella ed il padre sul tema "matrimonio e verginità".....splendido! Dato che sono già poche le ragazzine quattordicenni che elargiscono allegramente la propria virtù come se avesse una data di scadenza a brevissimo termine o la utilizzano con la stessa frequenza di un parchimetro milanese e i ragazzini con idee quantomeno distorte sul sesso (basti leggere le domande inviate alle riviste e simili), è proprio il caso di "spiattellare" l'argomento in faccia al lettore in modo tanto immaturo ed inadatto!
Per giunta la prima azione di Bella qual'è? Cercare di nuovo di, come direbbe il buon Mike, "cadere sull'uccello" (perdonate il volgare doppio-senso) del bell'Edoardo, nonostante questi, per le ragioni già spiegate, non voglia farlo prima del matrimonio, di cui Bella accetta la proposta.
La red-vampira Victoria, in un momento in cui dilagano la sua
straripante femminilità e l'innata simpatia
Finalmente principia la battaglia e la nostra eroina viene nascosta in cima ad una montagna sotto la protezione di lupo e vampiro (lupo che, per salvarla dall'ipotermia, la abbraccia e cerca ancora di impedire il matrimonio; in questo caso con un dialogo sul tema amore, fedeltà, odio, fuga, interesse, insomma un'accozzaglia di concetti slegati, interessante come una scheggia nella pianta del piede). Inoltre nel momento in cui il nostro amico Jacobbe scopre dell'imminente matrimonio, vuole andarsene ma viene dissuaso dalla stessa Isabella la quale, per trattenerlo, gli chiede di baciarla.....estremamente libertina la protagonista, in linea con i "valori" e le idee del ventunesimo secolo, gaudete!
Dopo una dura lotta (in cui Bella, per distrarre Victoria ed il suo amichetto, si squarcia un braccio ESATTAMENTE nello stesso modo della moglie del lupo nella storia indiana di cui sopra: che originalità continue ed interessanti troviamo in questa opera... pare la fiera del riciclaggio!) Edoardo riesce a decollare e fare flambè la red vampira (il cui intento, lo capiamo solo ora, è effettivamente quello di vendicare il suo bello) e il nostro Jacob viene ferito.
Dopo un interessantissimo e tremendamente necessario dialogo tra la famiglia vampirella (che tenta frustra di salvare una neonata, non si sa bene perchè) e i Volturi, la nostra va a trovare Giacobbe e confessa il suo amore per lui, pur ammettendo di preferire il bel luccicoso (ho terminato i commenti al riguardo e li lascio a voi, lo squallore dilaga sempre più).
Nell'ultima toccante (nel senso che urta violentemente le capacità fisiologiche, sessuali e mentali dello spettatore) scena i due piccioncini decidono al fine di sposarsi. Purtroppo la parola "fine" non può ancora essere scritta: manca ancora una parte (un "libro" o due "film") di questa idiozia.
Chiedo umilmente venia al lettore di essere stato troppo lungo o troppo poco faceto me certe cretinagg.....sfaccettature andavano analizzate in modo semi-serio, per poter evidenziare quanto effettivamente siano demenziali, irritanti, idiote ed inutili.
A presto (purtroppo) con la parte quattro.

Ringrazio di cuore il mio carissimo amico, un fratello per me, Andrea Minotti, per la sua meravigliosa opera de "La Stampante Ululante".

2 commenti:

  1. Secondo me manca di passione. Per esempio vedi me e Mary Jane Watson, noi siamo molto focosi altro che sti pistolini qui! Proverò a chiedere a Jonah Jameson un suo parere.

    RispondiElimina
  2. mi sa che lei ha ragione....chieda, mi faccia sapere. Almeno possiamo dare qualche speranza a questi due fuochi...fatui.

    RispondiElimina