Buongiorno a tutti (o buonasera, dipende da quando state leggendo) e benvenuti alla seconda parte delle mirabolanti ed eccitanti avventure vampiresche di Edoardo ed Isabella!
Ci eravamo laciati nel momento in cui, dopo una struggente e.......sanguigna (scusatemi, non ho resistito) dichiarazione d'amore eterno tra i due protagonisti, la red-vampira se ne va meditando vendetta.
I protagonisti della (splendida) pellicola cinematografica Da sinistra: Taylor Lautner, Kristen Stewart e Robert Pattinson |
Il bell'(?)Edoardo e la bella Isabella vivono felicemente come due normali fidanzati (a parte il PICCOLO problemino di lui ma d'altro canto non c'è nulla di male ad essere un aitante biondone succhiasangue/sguardo rossastro) finchè, un bel giorno, la sorella del nostro protagonista, Alice (non "In Wonderland", piuttosto "In Vampireland") decide di organizzare una festa per il compleanno di Bella, preannunciandole che il regalo da lei comprato per quest ultima le piacerà moltissimo (fantastica uscita non c'è che dire: potendo prevedere il futuro sarebbbe stato il massimo se le avesse donato qualcosa che le avrebbe fatto totalmente schifo).
La copertina del "libro" |
Torniamo a noi: la scena si sposta alla festa.
In un momento di intimità, mentre i nostri due piccioncini si scambiano delicate effusioni, lo sguardo di Isabella si sposta su un quadro appeso alla parete, raffigurante alcuni loschi figuri (con fisionomie vampiresche evidentissime) vestiti con gli abiti più modaioli che il ventunesimo secolo possa offire (a confronto Luigi XVI era un pioniere della moda new age). Sono i Volturi (forse chiamati così in quanto abitanti di Volterra........si nota una fantasia sempre più dilagante in questi testi), una specie di casta vampiresca dominante, la cui sola ragione d'esistenza consiste nel far rispettare l'unica legge a cui i vampiri stessi siano sottoposti: mai palesarsi nel loro sbarluccicume agli umani, pena la dilaniazione come un capretto.
Tuttavia torniamo alla festa vera e propria: tutto procede bene finchè Bella accidentalmente si taglia un dito con la carta da regalo. Catastrofe! Il fratello più giovane di Edoardo, Jasper (?), non riesce a trattenere i suoi fino ad allora repressi istinti vampireschi e si scaglia con violenza contro Bella (forse pensando che se fosse definitivamente defunta non ci sarebbero stati altri libri.......grazie del pensiero, mio caro, ma purtroppo non è stato così).
Fortunatamente l'intervento di Edward riesce a salvare la disgraziata (oddio, salvare è una parola grossa: per allontanare Isabella dal fratello, il nostro eroe la scaglia come un burattino verso un tavolo di vetro facendola sfracellare sullo stesso e provocandole un taglio da baionetta sul braccio........ma soprassediamo).
La festa si conclude così, in modo non esattamente felice: la nostra viene medicata dal "padre" di Edo, Carlisle (nel caso ve lo steste chiedendo, questo fantastico nome si ponuncia "ka(r)làil"), e torna a casa mogia mogia.
Per un po' di tempo tutto procede regolarmente finchè, in un giorno uggioso, il bel sbrilluccicoso chiama a colloquio Bella nel bosco dietro casa di quest ultima, comunicandole una brutta notizia: lui e la sua famiglia devono partire da Forks, ormai hanno lo stesso aspetto da troppo tempo e cominciano a suscitare sospetti. Con disperazione struggente, Edoardo comunica ad Isabella di non poterla portare con sè: "questa è l'ultima volta che mi vedrai" lo struggente e doloroso commiato (nella pellicola cinematografica reso ancora più struggente dalla sempre più mirabolante abilità recitativa di Kristen Stewart e Robert Pattinson, capaci di esternare il pathos di uno spaventapasseri).
Per Bella inizia un nuovo periodo di decandenza psico-fisica (sì, di nuovo, tanto per cambiare), i mesi passano tristi e monotoni, senza nessun segno dei Cullen, e la nostra è sempre più disperata finchè un giorno il padre la costringe ad uscire per andare al cinema con una vecchia amica (sorriso equino, vedi parte 1).
Non correte a guardare il film maschiacci! Lei non c'è |
Ecco ordunque che fa la sua comparsa un altro personaggio che si rivelerà fondamentale per lo sviluppo della (complicata ed intricatissima) trama: Jacob (Giacobbe).
Tra lui e Bella si instaura subito un rapporto di stretta amicizia; tuttavia Bella ricade sempre nello stesso errorino ossia cercare di rompersi l'osso del collo per rivedere la sagoma del suo amato (per l'ennesima volta lascio a voi i commenti su questo comportamento).
Le cose procedono in questo modo finchè, una sera, mentre la nostra, Giacobbe, e il giovanotto delle spudorate avances all'indirizzo di Isabella (vedi di nuovo la parte 1) sono al cinema, il nuovo amico della protagonista si altera per una idiozia e diventa bollente come un tostapane........cosa succede? Si domanda Bella. Per un po' "tostapane" non si fa vedere e la nostra amica cerca invano di rintracciarlo finchè, in un giorno di pioggia (chissa come la maggior parte dei momenti più "intensi" di queste "opere" avviene mentre diluvia), si decide ad andare a trovarlo e lo vede nel prato dietro la di lui dimora a torso nudo sotto l'acqua. Subitaneamente un gruppetto di suoi denudati amici si presenta uscendo dal bosco, chiedendogli di lasciare la nostra povera ragazza e seguirli. Alla di lei intimidazione (seguita anche da vigoroso ceffone) all'indirizzo di colui che par essere il capo, la situazione precipita e..........meraviglia! Costui si trasforma in un enorme lupo, mosso dall'evidente intento di sbrindellare completamente Bella (c'è da dire che questa benedetta ragazza rischia sempre di venir divorata, masticata e maciullata dalla tipologia più varia di fauna....quando si dice una vita tranquilla) e lo stesso fa Jacob per proteggerla però. Battaglia, lotta e cataclisma! I due si menano botte da orbi e la nostra viene accompagnata nella casa della compagna del capolupululà (la quale è stata carinamente sfregiata dal di lei amore: "ha perso il controllo" è la motivazione di tal fatto....come se nel mondo reale non ne avessimo abbastanza di sentire amene notizie riguardanti un padre di famiglia che, colto da raptus omicida, fa a pezzettini mogli e figli; era proprio necessario inserire questo dettaglio).
Giacobbe in versione lupesca....che sguardo penetrante nevvero? |
Proprio il nostro amico succhiasangue resta il problema: Bella non riesce assolutamente a stare senza di lui e continua a cercare di ammazzarsi per rivedere la sua eterea figura. L'apice si raggiunge quando lei decide di fare parapendio da una scogliera......senza il parapendio (sempre più eroica ed intelligente questa protagonista), rischiando pure di venire ammazzata dalla red-vampira di cui sopra (che persevera nel meditar vendetta).
Per il rotto della cuffia la nostra si salva (di nuovo, purtroppo) e viene portata a casa dall'amico lupetto (no non era pure uno scout, intendiamoci).
Ora, chi si presenta a casa? Alice, la sorella-Sibilla cumana di Edward, che per mezzo dei suoi mirabilanti poteri aveva visto il mega salto dell'oca senza ali (Isabella se non si fosse capito), per comunicarle una notizia drammatica: il di lei moroso, credendola morta (ed in ciò è evidente lo zampino di LupoGiacobbe che aveva risposto alla telefonata del succhiatore desideroso di conoscere lo stato di salute della sua ragazza, dopo il di lei tuffo), si è recato a Volterra, straziato dal dolore, per esporsi agli umani e venire così dilaniato dai Volturi......bene ora capiamo perchè questa coppia ha successo: sono entrambi imbecilli con manie suicide ed in generale autolesionistiche.
ALL'ARMI! Bella ed Alice (nonostante le obiezioni del cane-anti-vapiro) partono a capofitto per la nostra bella penisola (purtroppo anche la nostra meravigliosa Italia deve venir macchiata da questa imbrattatura di carte). La nostra riesce appena in tempo a spingere all'ombra il suo bello, evitando che l'apparato Swarovski venisse palesato (solo una deliziosa bimbetta indicante pare averlo notato).
Il ri-incontro tra i due, nella versione cinematografica, avviene con il consueto struggente pathos; i Volturi tuttavia, non avendo nessuna intenzione di lasciar correre, convocano i due piccioncini (che orribile e melenso neologismo) e per tutta risposta lanciano da una parte all'altra della stanza il povero Edo come una palla, spaccando addirittura il marmo del pavimento. Bella grida e strepita, che lascino stare il suo rimbalzante fidanzato! Allora l'attenzione della vampira torturatrice (una simpaticissima biondina con una faccia tale da generare la stessa gradevole sensazione provata quando ti prudono certe zone e non puoi grattarti), capace di indurre qualsiasi tipo di sensazione nel malcapitato bersaglio, si sposta su Bella. Incredibile! I suoi poteri su di lei non hanno effetto! (eccezionale trovata narrativa: un personaggio che non fa un accidente dall'inizio del primo libro, con la varietà espressiva di un termosifone, dotata di un'intelligenza straripante, con una brillantezza spumeggiante, che capacità particolare ha? Quella di non sentire e percepire un tubo! Aggiungiamo inerzia all'inerzia ed apatia all'apatia!).
Dulcis (ma nemmeno troppo) in fundo i due se ne vanno con la promessa che Bella verrà trasformata in vampiro da Alice, dopo questo benedetto matrimonio.
Tornano a Forks e questa seconda opera si chiude con un acceso litigio (comprensivo di sguainamento di canini) tra Er vampir e lupululìlupululà, che si contendono l'amore di Bella, per ora intenzionata a restare dalla parte del "pallido gioielliere".
Nella terza parte ci aspettano altre geniali trovate, prima tra tutte la trasformazione della red-vampira in un nuovo Zio Sam: The vampire army wants you!
A presto con la parte 3
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